Lo scorso 14 settembre 2023 il Parlamento Europeo ha approvato gli emendamenti riguardanti il regolamento che istituisce un quadro atto a garantire un approvvigionamento sicuro e sostenibile di materie prime critiche (CRM), aumentando i target indicati dalla Commissione Europea in sede di proposta (v. Allegato 1).
Si ricorda che la Commissione, lo scorso marzo, aveva pubblicato la proposta di regolamento (v. circolare associativa n. 75 del 17.3.2023) per garantire un approvvigionamento sicuro e sostenibile delle CRM, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dell'UE dall'importazione delle stesse da Paesi terzi. Il Regolamento identifica target di approvvigionamento e prevede una serie di azioni ritenute necessarie per facilitare il raggiungimento degli obiettivi preposti.
A tal proposito, tra le modifiche approvate, si evidenzia che, mentre la Commissione aveva proposto che almeno il 40% del consumo annuo di ciascuna materia prima strategica (ovvero una delle 16 considerate indispensabili per il progetto di decarbonizzazione) doveva essere trattato all’interno dell’UE, il Parlamento ha deciso di aumentare tale percentuale indicando che la capacità di trasformazione dell'Unione, comprese tutte le fasi di trasformazione intermedie, deve essere tale da consentire la copertura di almeno il 50% del consumo annuo di materie prime strategiche dell'UE, aggiungendo che fino al 20 % della nuova capacità di trasformazione dell'Unione potrebbe essere sviluppata nell'ambito di partenariati strategici nei mercati emergenti e nei Paesi in via di sviluppo. Sono stati invece confermati i limiti di estrazione, fissati al 10%, e quelli riguardanti l’import, per un massimo del 65% di una materia prima strategica da un singolo Paese terzo.
Il Parlamento inoltre pone l’attenzione sull’importanza del riciclo e sulla riduzione delle dipendenze da partner non affidabili che non condividono i valori dell’Unione Europea, il rispetto dei diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto. Nei prossimi giorni si apriranno i negoziati con il Consiglio Europeo per arrivare alla definizione del testo definitivo.
Segnaliamo infine che, l’Associazione oltre a seguire il tema a livello europeo, anche con specifici interventi supportati da FEAD ed Euric, è stata audita lo scorso 5 settembre dalla IX Commissione Senato in materia di approvvigionamento sicuro e sostenibile di materie prime critiche (in Allegato 2 la memoria depositata da Assoambiente).
Rimandiamo a successive comunicazioni per ogni aggiornamento in materia.