AssoAmbiente

Circolari

2024/278/SAEC-COM/CS

Secondo i dati elaborati e pubblicati da Eurostat nel 2022 in Europa i rifiuti totali generati da tutte le attività economiche e dalle famiglie sono stati 2.233 Mt, pari a 4.991 kg pro capite. Di queste il 38,4% del totale proviene dall'edilizia, il 22,7% dall'industria estrattiva, il 10,5% dai servizi idrici e dei rifiuti, il 10,4% dall'industria manifatturiera e l’8,9% dalle famiglie. Il restante 9,2% è costituito da rifiuti generati da altre attività economiche, soprattutto servizi (5,2%) ed energia (3,0%).

Tra i rifiuti generati nell'UE nel 2022, 119 Mt (5,3% del totale) sono costituiti da rifiuti pericolosi. Rispetto al 2010 (con 90,8 Mt), nel 2022 è stato generato il 31,1% in più di rifiuti pericolosi. Un aumento sostanziale è stato osservato tra il 2020 e il 2022 (+25%), in gran parte attribuito a un aumento di quasi otto volte del volume di rifiuti pericolosi generati in Finlandia durante questo periodo. Nel 2022, la quota di rifiuti pericolosi nella produzione totale di rifiuti è compresa tra lo 0,7% della Romania e il 24,6% della Finlandia. Tra i Paesi non appartenenti all'UE, la Turchia ha registrato la quota più alta di rifiuti pericolosi nella produzione totale di rifiuti (24,8%), seguita da Montenegro (23,3%), Macedonia del Nord (21,6%), Serbia (16,9%) e Norvegia (13,5%).

Rispetto alle forme di gestione i dati evidenziano che nel 2022 in Europa sono state trattate circa 1.992 Mt di rifiuti. La quantità di rifiuti recuperati, riciclati, utilizzati per backfilling e inceneriti con recupero di energia, è aumentata del 40,6% rispetto al 2004, passando da 870 Mt a 1.223 Mt nel 2022. La quota di tale forma di gestione è arrivata quindi al 61,4%. La quantità di rifiuti avviati a smaltimento è diminuita passando dalle 1.027 Mt nel 2004 alle 769 Mt nel 2022, un calo del 25,1%. In calo anche la quota dello smaltimento sul totale del trattamento dei rifiuti, dal 54,1% nel 2004 al 38,6% nel 2022.

Entrando nello specifico del 2022, più della metà (61,4%) dei rifiuti è stata trattata con operazioni di recupero: riciclo (40,8% del totale dei rifiuti trattati), backfilling (14,2%) e recupero di energia (6,4%). Il restante 38,6% è stato smaltito: in discarica (30,2%), incenerito senza recupero di energia (0,4%) o in altro modo (8,0%). Marcate sono invece le differenze tra i diversi Paesi europei circa le varie forme di gestione.

Infine, rispetto alla gestione dei rifiuti pericolosi viene sottolineato come nel 2022 ne siano state trattate 99,6 Mt, di cui oltre il 70% in soli quattro Paesi dell'UE: Finlandia (29,3 Mt), Germania (21,4 Mt), Bulgaria (13,7 Mt) e Francia (7,5 Mt). Il 36,4% dei rifiuti pericolosi trattati in Europa è stato recuperato (il 30% tramite riciclo o backfilling e il 6,4% tramite recupero energetico). Il restante 63,6% è stato invece avviato a smaltimento (il 41% in discarica, il 18,5% smaltito in altri modi e il 4,1% incenerito senza recupero di energia.

Per maggiori informazioni si rimanda alla pagina Eurostat dedicata alle statistiche sui rifiuti disponibile qui

» 28.10.2024

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