La Commissione europea ha attivato il sistema di sorveglianza doganale per monitorare l'importazione e l'esportazione di rifiuti e rottami metallici (tra cui acciaio, alluminio e rame) all'interno e all'esterno dell'UE in attuazione del Piano d'azione per l'acciaio e i metalli (SMAP) adottato dalla Commissione lo scorso 19 marzo 2025 per affrontare le sfide significative che incidono sulla competitività delle industrie metallurgiche dell'UE.
Uno dei pilastri fondamentali di questo Piano è la promozione della circolarità dei metalli che, oltre a sostenere la decarbonizzazione delle industrie metallurgiche, è anche in linea con la proposta di ridurre del 90%, rispetto al 1990, le emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2040. Nel comunicato stampa dell’iniziativa, disponibile qui, la Commissione evidenzia come l’UE stia registrando un calo della disponibilità di rottami metallici da riciclare, anche a causa della “fuga di rottami” verso Paesi terzi. Ad aggravare la situazione anche l'introduzione di dazi importanti da parte degli Stati Uniti su un'ampia gamma di prodotti in acciaio e alluminio (esclusi i rottami) che porterebbe un aumento dei prezzi globali delle materie prime.
La Commissione monitorerà attentamente le importazioni e le esportazioni di rottami metallici al fine di raccogliere informazioni più strutturate e dettagliate su ciò che entra ed esce dall'UE. Il sistema di sorveglianza doganale può fornire alla Commissione le informazioni necessarie per adottare misure commerciali mirate volte a garantire un approvvigionamento sufficiente di rottami e a prevenirne la scarsità, rafforzando così la resilienza e la sostenibilità dell'industria metallurgica dell'UE. Inoltre le informazioni raccolte saranno utilizzate per valutare se siano necessarie ulteriori misure da adottarsi entro la fine del terzo trimestre del 2025.
Vista la disponibilità della Commissione a dialogare e collaborare con le Parti interessate del settore per valutare se e come migliorare ulteriormente la classificazione dei rottami in categorie chiave, le associazioni europee EuRIC e FEAD intendono lavorare per evitare l'introduzione di misure che ostacolerebbero la competitività dell'industria del riciclaggio senza aumentare la disponibilità di metalli riciclati per i produttori dell'UE. Sarà pertanto fondamentale fornire alla Commissione ulteriori informazioni sulle differenze tra le qualità esportate e quelle richieste a livello dell'UE. Sarà inoltre necessario informare correttamente la Commissione sul processo di riciclo che avviene negli impianti, considerando il probabile fraintendimento considerato che nel comunicato stampa parla di “fuga di rottami verso Paesi terzi”.
Sulla pagina internet dedicata alla sorveglianza (disponibile qui) è possibile scaricare e consultare le statistiche sulle importazioni e sulle esportazioni dei metalli monitorati, che verranno aggiornate mensilmente. Al momento i dati caricati vanno da gennaio a giugno 2025 e sono relative a 12 codici CN per l'acciaio e a 3 a testa per l'alluminio e il rame (v. allegato).