AssoAmbiente

Circolari

222/2015/TO

Siamo ad informare che FISE Assoambiente e FISE UNIRE partecipano, quale partner, insieme ad altri enti, associazioni ed esperti, ad un progetto innovativo di sperimentazione della mediazione in materia Ambientale. Il progetto è promosso dalla Camera Arbitrale di Milano, capofila del progetto e responsabile della sperimentazione. L’obiettivo è quello di sviluppare metodi alternativi di composizione delle controversie utilizzando diversi strumenti anziché ricorrere al giudizio ordinario, con indubbi risparmi in termini economici e di tempo.

Il progetto prevede di sperimentare, dopo una fase di ricerca e confronto degli operatori del settore, presso la Camera Arbitrale di Milano, l’estensione dell’istituto della mediazione ai conflitti in materia ambientale.

Per mediazione, ai fini del presente progetto, si intende la procedura di mediazione civile attualmente disciplinata, in Italia, tra l’altro, dal D.lgs. 28/2010, dal DM 180/2010, dal DM 145/2011.

Per conflitto ambientale, si intende, sempre ai fini dello stesso, una controversia avente a oggetto:

  • violazioni della normativa di tutela ambientale contenuta nel codice civile, nel codice penale e nella normativa di settore (a titolo esemplificativo: D.lgs 152/2006, cd. Testo Unico Ambientale, D.lgs 42/2004, cd. Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio);
  • ipotesi di danno patrimoniale connesso a illeciti di natura ambientale (ivi incluse le cd. perdite provvisorie, economicamente valutabili) e connesse modalità di risarcimento di tale danno e di ripristino dello stato dei luoghi;
  • ipotesi di danno non patrimoniale (ad es. all’immagine, danno morale), connesso a illeciti di natura ambientale;
  • rischio di danno connesso all’approvazione di atti amministrativi asseritamente illegittimi per violazione della normativa in materia ambientale.

La prima fase del progetto, avrà una durata di 12 mesi a decorrere da dicembre 2015 e vedrà una seconda fase dove lo stesso verrà replicato e implementato.

Le attività si svolgeranno attraverso le seguenti fasi: mappatura e analisi dei conflitti ambientali esistenti in Italia, attraverso l’individuazione delle tipologie di controversie e degli attori, identificazione delle modalità di gestione e delle principali problematiche connesse al contenzioso giudiziario.

Con la collaborazione di: Ministero dell’Ambiente, Comune di Milano, Regione Lombardia, Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale Politica Industriale, Competitività e PMI e molti altri, verrà compiuta attività di ricerca scientifica ed elaborazione condotta da esperti i quali si confronteranno con i rappresentanti delle categorie normalmente interessate dai conflitti ambientali al fine di individuare le criticità e le potenzialità dell’applicazione della mediazione a tali fattispecie ed elaborare un documento recante “Linee Guida Operative per la mediazione di controversie in materia ambientale, ricadenti nell’ambito delle giurisdizioni civile e amministrativa”.

In relazione a quanto sopra riportato, Vi invitiamo cortesemente alla compilazione del questionario allegato (i cui risultati verranno elaborati in forma anonima), ed all’invio degli stesso all’indirizzo l.tosto@fise.org, entro il 25 gennaio 2016.

Nel rimanere  a disposizione per ogni approfondimento si inviano cordiali saluti.

» 17.12.2015
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