AssoAmbiente

Circolari

099/2017/NA

Facciamo seguito a quanto anticipato con Circ. n. 092 del 9 maggio 2017 per fornire aggiornamenti sui lavori del Gdl2017 L’applicazione del GPP a un anno dal nuovo Codice degli appalti”, al quale l’Associazione partecipa attivamentenell’ambito del Consiglio Nazionale della Green Ecomony,con l'obiettivo di monitorare l'evoluzione del GPP (Green Pubblic Procurement) e valutarne ostacoli, opportunità e buone pratiche.

Il primo incontro del GdL si è svolto lo scorso9 maggio con la partecipazione di oltre 30 esperti  in rappresentanza di amministrazioni centrali, regionali e locali, imprese, associazioni di categoria, sindacati, mondo universitario e delle professioni, che si sono confrontati sia sui temi generali che alla luce delle diverse, specifiche competenze e ambiti operativi, fornendo numerosi e interessanti spunti di riflessione e approfondimento.

La discussione si è focalizzata innanzitutto sul Codice degli appalti e sul recentissimo decreto che lo integra e lo corregge(D.Lgs. n. 56/2017), nonché sulla giurisprudenza in materia. In merito è stato evidenziato che l’attenzione per il GPP e le richieste di supporto per la sua applicazione sono aumentate dopo l’emanazione del Codice, che quindi fa registrare effetti positivi, mentre permane una notevole “disinformazione” della pubblica amministrazione accompagnata da una sottovalutazione del peso della novità.

Le esperienze concrete sull’applicazione del Gpp hanno permesso non solo di illustrarne le buone pratiche, oltre che le criticità e difficoltà che continuano a persistere, ma anche di avanzare suggerimenti. In particolare è emersa la presenza di troppe norme, spesso poco chiare e scarsamente coordinate, se non addirittura in conflitto; l’eccessiva complessità delle procedure anche nei CAM; insufficiente formazione della PA e delle imprese; maggiori difficoltà da parte delle piccole imprese; scarsità o addirittura assenza di monitoraggi e controlli; difficoltà in taluni casi di operare la verifica dei requisiti richiesti per adempiere ai CAM e necessità quindi di semplificare l’aspetto probatorio almeno per acquisti sotto soglia.

Fra i suggerimenti proposti, il coinvolgimento delle istituzioni competenti e la predisposizione di strumenti per facilitare l’applicazione dei CAM (inserimento degli acquisti verdi nelle diverse pianificazioni in capo alle pubbliche amministrazioni; coinvolgimento dell’Anac attraverso linee guida dedicate; strumenti e studi sul ciclo di vita; verifica del rispetto dei CAM anche in fase di adempimento contrattuale).

I partecipanti al GdL sono stati invitati ad inviare un proprio contributo che verrà utilizzato come punto di partenza delle riflessioni più generali per il documento finale, un documento-piattaforma programmatica dal quale verranno tratte tre proposte di policy. Il documento e le proposte saranno quindi sottoposti all’approvazione del Consiglio nazionale della green economy. Le proposte di policy saranno pubblicate sul sito e anche stampate, per essere sottoposte ai decisori e alle forze politiche. Siamo pertanto a richiedere a quanti interessati di inviare il proprio contributo sull’argomento entro il prossimo 1 giugno.

Con l’occasione segnaliamo che i documenti di tutti i GdL del Consiglio Nazionale Green Economy e le proposte di policy dello scorso anno sono disponibili al seguente link http://www.statigenerali.org/documenti/documenti-2016/ .

Rimaniamo a disposizione per approfondimenti.

» 19.05.2017

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