Informiamo che il Sottosegretario per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta ha risposto il 19 ottobre scorso in Commissione Finanze della Camera all’interrogazione n. 5-10764 di Giuseppe L'Abbate (M5S) in merito alle modalità di calcolo della quota variabile della tariffa rifiuti (TARI).
In particolare, nell’interrogazione si chiedeva di sapere - anche a seguito di errori commessi dagli enti locali - se la quota variabile della tassa sui rifiuti (TARI) vada calcolata una sola volta per tipologia di occupazione, ad esempio per una utenza domestica, pur se questa risulti costituita da più superfici. La problematica sollevata era tesa ad evidenziare che in alcune situazioni (come ad esempio quanto di una superficie complessiva di 150 mq. di un nucleo familiare di 4 persone, 100 mq. sono relativi all'appartamento, 30 mq. al garage e 20 mq. alla cantina) i comuni talvolta moltiplicano la quota variabile sia in relazione all'appartamento che alle due pertinenze, determinando una tariffa notevolmente più elevata rispetto a quella che risulterebbe considerando la quota variabile una sola volta rispetto alla superficie totale.
Attraverso una ricostruzione della normativa argomentata, il sottosegretario ha chiarito che“si deve quindi ricavare la regola generale, applicabile al caso prospettato nell'interrogazione di che trattasi, secondo la quale la parte variabile della tariffa va computata solo una volta, considerando l'intera superficie dell'utenza composta sia dalla parte abitativa che dalle pertinenze situate nello stesso comune”.
Il Sottosegretario Baretta ha inoltre dichiarato che il Governo provvederà a comunicare all'Associazione nazionale comuni italiani (ANCI) il contenuto della risposta fornita all'interrogazione.
Nel rimandare al chiarimento in oggetto - allegato alla presente - per ogni opportuno approfondimento, restiamo a disposizione per ogni informazione e aggiornamento.
