A seguito della consultazione pubblica on-line avviata dalla Commissione europea nel 2013 per chiedere il pareredelle parti interessate sull'attuazione della precedente strategia in materia di salute e sicurezza sul lavoro (SSL)e sul mododi procedere, lo scorso 6 giugno èstato presentato il nuovo Quadro Strategico UE 2014-2020 su SSL al fine di prevenire gli incidenti e le malattie sul lavoro.
Le risposte giunte alla Commissione avevano infatti confermato la necessità di proseguire,in questosettore,con il coordinamento a livello di UE e avevano fornito suggerimenti sul contenuto delun nuovo quadro strategico: secondo la grande maggioranza delle risposte, risultava necessario infatti agire sulla riduzione degli oneri amministrativi e dei costi di messa in conformità chegravano sulle piccole e medie imprese (PMI), pur nella salvaguardia dei principi della sicurezza e della salute sul lavoro, indipendentemente dalledimensioni dell'impresa.
Le tre principali sfide individuate dall’UE nella Strategia sono:
La Strategia propone di intervenire su queste sfide con una serie di azioni riconducibili ai seguenti obiettivi:
Il Quadro Strategico identifica infine alcuni strumenti per attuare le necessarie azioni sopra richiamate: tra questi il dialogo sociale, una crescente consapevolezza, maggiore rispetto della legislazione, sinergie con altri settori strategici(es. salute pubblica ed educazione), e i fondi UE. Su quest’ultimo punto dall’indagine è emerso che attualmente, 13 Stati membri dell'UE usano il Fondo sociale europeo (FSE) per migliorare leproprie politiche nazionali in materia di salute e sicurezza sul lavoroe quindi, secondo la Commissione, bisognerebbe incoraggiare gli Stati membri a ricorrere anche altri fondi strutturali e di investimento europei per finanziaretali iniziative, quale l’Employment and Social Innovation (EaSI) programme.
La FEAD, la Federazione europea a cui Assoambiente aderisce, ha avviato da tempo un Gruppo di lavoro specifico sul tema, a cui partecipa anche l’Associazione, al fine di fornire un contributo alla Commissione sul tema per quanto concerne lo specifico settore rappresentato.
Nel rinviare alla Comunicazione della Commissione, in allegato alla presente, per maggiori approfondimenti, segnaliamo che è disponibile, per quanti interessati presso la segreteria FISE Milano (e-mail fise.milano@fise.org), il testo dei risultati della consultazione.
Cordiali saluti.