AssoAmbiente

Circolari

200/2017/TO

Pubblicato nella G. U. n. 248 del 23 ottobre 2017 il provvedimento 13 settembre 2017 che riporta le linee guida ANAC n. 8 su "Ricorso a procedure negoziate senza previa pubblicazione di un bando nel caso di forniture e servizi ritenuti infungibili”.

L’ANAC ha ritenuto opportuno, ai sensi dell’art. 213, comma 2, del D.lgs. 50/2016, emanare linee guida ad hoc avendo osservato un esteso ricorso a procedure derogatoria - soprattutto per settori quali quello sanitario, quello informatico e quello della manutenzione e dell’acquisto di materiali di consumo per determinate forniture - rispetto alle ordinarie procedure previste dal Codice dei contratti.

L’affidamento diretto di forniture e servizi ritenuti infungibili, quando non è giustificato da oggettive condizioni del mercato, rischia di sottrarre alla concorrenza importanti aree di mercato della contrattualistica pubblica, con danni per gli operatori economici e le stesse stazioni appaltanti. Pertanto, l’Autorità ha ritenuto necessario fornire indicazioni puntuali circa le modalità da seguire per accertare:

  • l’effettiva infungibilità di un bene o di un servizio;
  • gli accorgimenti che le stazioni appaltanti devono adottare per evitare di trovarsi in situazioni in cui le decisioni di acquisto in un certo momento vincolino le decisioni future (fenomeno cosiddetto del lock-in);
  • le condizioni che devono verificarsi affinché si possa legittimamente ricorrere alla procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara in caso di infungibilità di beni e/o servizi.

Secondo l’ANAC, nel cotesto specifico, sarà fondamentale partire da analisi di mercato e da programmazioni e progettazioni accurate, arrivando alla scelta dell'affidatario con una adeguata motivazione. Per quel che riguarda la programmazione, l'Autorità ritiene che sia essenziale per “definire ex ante le proprie esigenze, le conseguenti migliori soluzioni idonee a soddisfarle, evidenziando anche quali”. Le stazioni appaltanti dovranno anche procedere agli affidamenti considerando il costo del ciclo di vita del prodotto/servizio. Dovranno poi essere le ricerche di mercato ad assicurare l'impossibilità di trovare fornitori o appaltatori alternativi. Le linee guida evidenziano anche alcuni strumenti utilizzabili: affidamento di un unico appalto a due o anche più imprese (multi outsourcing) oppure la suddivisione degli appalti in lotti.

L’Associazione, come in altre occasioni, ha partecipato alla consultazione pubblica sulla definizione delle linee guida, fornendo indicazioni sui possibili abusi che possono derivare nel settore della gestione dei rifiuti.

Nel rimandare alle linee guida in oggetto - allegate alla presente - per ulteriori approfondimenti, restiamo a disposizione per ogni informazione e aggiornamento.

» 26.10.2017
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